
Cos’è il disturbo post-traumatico da stress?
Di fronte a un evento o a un’esperienza traumatica, ciascuno di noi vive una situazione di disagio psicologico. Quando questo disagio ha una durata o un’intensità eccessive, può diventare una vera e propria malattia, che viene chiamata “disturbo post-traumatico da stress (DPTS)”.
Quando il DPTS diventa un problema
Non tutte le persone reagiscono allo stesso modo di fronte a un’esperienza traumatica. Ogni vissuto e ogni situazione, infatti, sono diversi tra loro e il medesimo trauma può essere più difficile da superare per una persone piuttosto che per un’ altra. Quando i tentativi di superare le sensazioni di malessere o di disagio falliscono, può instaurarsi una situazione di disagio post-traumatico.
I tipi di DPTS
I DPTS possono essere suddivisi per tipologia di sintomo:
- sintomi di tipo intrusivo (ricordi, incubi e flashback) per cui si rivive il trauma, con gli stessi sentimenti e sensazioni negative
- sintomi legati all’evitamento di stimoli o situazioni che richiamano l’evento traumatico.
- sintomi legati all’iperattività: disturbi del sonno, irritabilità, scoppi di rabbia, difficoltà di concentrazione.
In ogni caso sono presenti un calo dell’attenzione e delle memoria, delle prestazioni scolastiche o lavorative e un peggioramento delle relazioni affettive e sociali.
Lo sviluppo del disturbo è fortemente correlato all’intensità del trauma, alla sua eventuale ripetitività e alla alla vicinanza fisica.
Il DPTS può essere acuto (i sintomi durano meno di 3 mesi) o cronico (i sintomi sono presenti per più di 3 mesi) e può essere tardivo se si manifesta almeno 6 mesi dopo l’evento traumatico.
Spesso il DPTS è associato ad altri disturbi come disturbi d’ansia, dell’umore, di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobie e insonnia.
Qual è la terapia per il disturbo post-traumatico da stress?
Il DPTS può essere affrontato, separatamente o contemporaneamente, su due livelli: farmacologico e psicoterapeutico.
I farmaci servono a mantenere basso il livello di ansia e sedare le manifestazioni fisiche del disagio.
La psicoterapia ha lo scopo principale di rielaborazione e assorbimento dell’evento traumatico, anche attraverso l’acquisizione di strategie di gestione dell’ansia e delle sensazioni negative associate al ricordo dell’evento.