
Il dott. Antonio Moramarco, dell’equipe oculistica dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, visita presso 3C Salute e, grazie alla collaborazione in essere, esegue interventi di chirurgia refrattiva, cataratta e cross-linking corneale, presso le sale operatorie del Poliambulatorio chirurgico modenese.
Questa collaborazione permette ai pazienti reggiani di essere seguiti presso 3C Salute, dalla visita preliminare fino ai controlli post operatori, spostandosi a Modena solo per la visita pre-intervento e per l’intervento stesso. Il tutto mantenendo l’accompagnamento costante del dott. Moramarco.
Chirurgia Refrattiva
La chirurgia refrattiva mediante laser di ultima generazione permette di eliminare difetti della vista come miopia, astigmatismo, ipermetropia permettendo al paziente la sospensione definitiva di lenti a contatto e occhiali.
Intervento di cataratta
La cataratta è la graduale opacizzazione del cristallino dell’occhio che comporta un peggioramento della vista e un fastidio crescente per la luce, soprattutto in caso di illuminazione forte o guida notturna. La cataratta può colpire anche le persone giovani e non migliora con l’uso di occhiali o lenti a contatto.
L’intervento di cataratta viene eseguito in anestesia topica, in regime ambulatoriale.
L’intervento, eseguito con uno strumento detto facoemulsificatore, consiste nella frammentazione della parte centrale del cristallino e la sua conseguente asportazione. Il cristallino rimosso viene poi sostituito una lente intraoculare (IOL) che resta trasparente per tutto il resto della vita.
Cross Linking Corneale
Il cross linking corneale è l’unico intervento in grado di modificare la biostruttura della cornea e quindi di arrestare o rallentare la progressione del cheratocono, una malattia degenerativa della cornea che porta al suo allungamento e a una conseguente distorsione della visione.
La procedura, mediante l’azione della riboflavina (vitamina B12) attivata da raggi UVA, rinforza i legami del collagene della cornea e blocca o rallenta il fisiologico cedimento corneale tipico della patologia.
L’intervento scongiura la degenerazione della malattia e permette di evitare interventi più invasivi, come la cheratoplastica, che si rendono invece necessari quando la malattia è in stadio avanzato; per questo motivo il Cross linking corneale viene in aiuto soprattutto ai pazienti in età pediatrica o giovanile, nei quali la patologia ha statisticamente una evoluzione sfavorevole.