idoneità-sportiva-agonistica

Presso il Poliambulatorio 3C Salute di Reggio Emilia si effettuano rivalutazioni di idoneità agonistica post-Covid.

Basandosi sulle linee guida della Federazione Medico Sportiva Italiana, a partire da Gennaio 2021, il Ministero della Salute ha disposto nuove raccomandazioni per atleti e sportivi che abbiano contratto il Covid-19: gli atleti non professionisti in possesso di un certificato di idoneità agonistica in corso di validità che abbiano contratto la positività al Covid-19, dopo essere risultati negativi al tampone o aver terminato l’isolamento con documento ufficiale della AUSL, devono richiedere, dopo 30 giorni dalla negativizzazione o dalla fine dell’isolamento, una rivalutazione clinica dell’idoneità sportiva.

Le disposizioni distinguono gli atleti in categorie differenti:

A. Atleti Covid-19 positivi accertati e guariti e atleti guariti con sintomatologia suggestiva

Atleti Covid-19+ (positivi) accertati e guariti ed atleti guariti che, pur non avendo ricevuto una diagnosi certa di infezione da Sars-COV-2 mediante test molecolare, abbiano tuttavia sviluppato, a giudizio del medico valutatore, una sintomatologia suggestiva di Sars-COV-2 (e cioè, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia) in un periodo compatibile con la circolazione del virus.

Su giudizio del Medico Specialista in Medicina dello Sport, gli atleti saranno suddivisi in:

A.1

Atleti appartenenti allo stadio clinico di “Infezione asintomatica o presintomatica” o “Malattia lieve” secondo classificazione NIH1 e comunque non siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da Sars-COV-2.

Nel gruppo A1, è necessario integrare la visita medica e gli esami strumentali e di laboratorio previsti dalle normative per la certificazione alla pratica della specifica disciplina sportiva con i seguenti approfondimenti diagnostici, non prima comunque che siano trascorsi 30 giorni dall’avvenuta guarigione (come da normativa vigente):

  1. Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico e valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo il test;
  2. Ecocardiogramma color doppler;
  3. Esame spirometrico con determinazione di: capacità vitale forzata (FVC), volume espiratorio forzato al primo secondo (FEV-1), indice di Tiffenau, Picco di flusso espiratorio e flussi a volumi intermedi e massima ventilazione volontaria (MVV); tali esami spirometrici dovranno essere eseguiti anche per gli sport della Tabella A.

Qualora l’atleta dilettante necessiti, per motivi agonistici di livello nazionale o internazionale, di ridurre il periodo intercorrente tra l’avvenuta guarigione e l’esecuzione degli esami, potrà adottare il protocollo valevole per i professionisti.

A.2

Atleti appartenenti allo stadio clinico di “Malattia moderata” o comunque che siano ricorsi a ricovero ospedaliero e/o terapie antibiotiche, cortisoniche o epariniche a causa di infezione da Sars-COV-2.

Nel gruppo A2, oltre alla visita medica, è necessario integrare gli esami previsti dalle normative per la certificazione alla pratica della specifica disciplina sportiva con i seguenti approfondimenti diagnostici, non prima comunque che siano trascorsi 30 giorni dall’avvenuta guarigione come da normativa vigente:

  1. Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico e valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo il test;
  2. Ecocardiogramma color doppler;
  3. ECG Holter 24hr. inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo;
  4. Esame spirometrico con determinazione di: capacità vitale forzata (FVC), volume espiratorio forzato al primo secondo (FEV-1), indice di Tiffenau, picco di flusso espiratorio e flussi a volumi intermedi e massima ventilazione volontaria (MVV); tali esami spirometrici dovranno essere effettuati anche per gli sport della Tabella A;
  5. Esami ematochimici (Emocromo completo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi cardiaci Troponina, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, PCR, Ferritina, Esame urine completo).

A giudizio del medico certificatore, integrazione in base all’entità clinica con:

  1. Diagnostica per immagini polmonare;
  2. Diffusione alveolo-capillare;
  3. Valutazione cardiopolmonare integrata durante test ergometrico incrementale massimale (cardiopulmonary exercise test – CPET).

Qualora l’atleta necessiti, per motivi agonistici di livello nazionale o internazionale, di ridurre il periodo intercorrente tra l’avvenuta guarigione e l’esecuzione degli esami, potrà adottare il protocollo valevole per i professionisti.

A.3

Atleti appartenenti allo stadio clinico di “Malattia severa” e “Malattia critica” secondo classificazione NIH.

Nel gruppo A3, è necessario integrare la visita medica e gli esami strumentali e di laboratorio previsti dalle normative per la certificazione alla pratica della specifica disciplina sportiva con i seguenti approfondimenti diagnostici, non prima comunque che siano trascorsi 30 giorni dall’avvenuta guarigione (come da normativa vigente):

  1. Valutazione cardiopolmonare integrata durante test ergometrico incrementale massimale (cardiopulmonary exercise test – CPET), con monitoraggio ECG e con valutazione della saturazione di O2 a riposo, durante e dopo test;
  2. Ecocardiogramma color doppler;
  3. ECG Holter 24hr. inclusivo di una seduta di allenamento o di sforzo;
  4. Esame spirometrico con determinazione di: FVC, FEV1 e MVV (anche per gli sport della Tabella A);
  5. Esami ematochimici (Emocromo completo, ALT/AST, Gamma GT, Creatininemia, CPK isotipi cardiaci, Troponina, LDH, PT/PTT, INR, Elettroforesi proteica, PCR, Ferritina, Esame urine completo).

A giudizio del medico certificatore, integrazione, in base all’entità clinica, con:

  1. Diagnostica per immagini polmonare;
  2. Diffusione alveolo-capillare.

Qualora l’atleta necessiti, per motivi agonistici di livello nazionale o internazionale, di ridurre il periodo intercorrente tra l’avvenuta guarigione e l’esecuzione degli esami, potrà adottare il protocollo valevole per i professionisti.

Una volta ultimato l’iter di esami, il Medico Specialista in Medicina dello Sport certificatore dell’idoneità, rilascerà:

  • in caso di primo rilascio / rinnovo periodico della visita medica, “Certificato di idoneità alla pratica dello sport agonistico”;
  • in caso di sopraggiunta infezione da Sars-CoV-2 con certificazione in corso di validità, “Attestazione Return to Play” come da Allegato 3 (da conservare in copia nella scheda valutativa dell’atleta, unitamente alle risultanze della visita medica e degli accertamenti eseguiti).

Qualora alla fine delle valutazioni sia concessa l’idoneità per lo sport agonistico o l’attestazione Return to Play, essa dovrà essere subordinata comunque ad una graduale ripresa degli allenamenti anche secondo le linee guida pubblicate dalla Federazione Medico Sportiva Italiana.

B. Atleti Covid-19- (negativi) e atleti asintomatici (non testati) nel periodo della pandemia.

Nel gruppo B gli Atleti dovranno effettuare gli accertamenti sanitari previsti dalla normativa ai fini dell’eventuale riconoscimento dell’idoneità, nonché ulteriori esami specialistici e strumentali richiesti dal medico valutatore su motivato sospetto clinico.

Si richiede infine che per gli atleti che non siano risultati positivi e per gli atleti “asintomatici non testati per Covid-19” si debba procedere a visita di idoneità nel rispetto della scadenza naturale della precedente certificazione anche al fine di un monitoraggio corretto e della tutela della salute degli atleti.

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