
Cos’è la rinite allergica?
La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale molto diffusa sia nei bambini sia negli adulti. Nei pazienti che ne soffrono, le mucose nasali rispondono in modo insolito al contatto con sostanze innocue per i soggetti non allergici, come pollini, epiteli di animali o acari.
La rinite allergica può essere l’anticamera dell’asma o addirittura accompagnare la più grave malattia respiratoria. Le due condizioni patologiche, infatti, vanno spesso in coppia: almeno il 60% degli asmatici soffre di rinite e circa il 20-30% dei malati di rinite allergica soffre anche di asma.
Quali sono i sintomi della rinite allergica?
Quando il soggetto allergico è esposto agli stimoli sopracitati, si innesca un processo infiammatorio che si manifesta con sintomi quali:
- prurito e ostruzione nasale
- gocciolamento del naso
- starnuti
- prurito e lacrimazione oculare.
A seconda della manifestazione sintomatica, la rinite allergica si classifica in due grandi categorie:
- Rinite intermittente: sintomi per meno di 4 giorni a settimana tutto l’anno oppure rinite allergica quotidiana per meno di quattro settimane in tutto l’anno. Essa può essere lieve, moderata o severa.
- Rinite persistente: i sintomi perdurano per più di 4 giorni a settimana oppure per più di quattro settimane all’anno. Essa può essere lieve, moderata o severa.
Qual è lo specialista da consultare per riconoscere la rinite?
La rinite può essere individuata e curata dall’otorino, ma è opportuno anche l’intervento dello specialista allergologo. La rinite, infatti, è una patologia sistemica in cui è coinvolto tutto il sistema immunitario e talvolta i sintomi nasali sono solo un sintomo collaterale di questa alterazione generalizzata (il naso è appunto solo l’organo di shock).
In cosa consiste la visita rino-allergologica?
L’otorino effettua una visita completa con rinofibroscopia, un esame indolore e minimamente invasivo in cui si introduce una piccola sonda attraverso le narici e si esplorano le cavità nasali nella loro porzione più posteriore (rinofaringe), l’ipofaringe e la laringe.
L’allergologo, dopo un’attenta anamnesi, basata sulla storia dello stato di salute del paziente e sull’esame obiettivo, esegue un test allergologico cutaneo, il prick test.
Il prick test viene eseguito a livello ambulatoriale, in pochi minuti, ed è un test assolutamente non invasivo ed indolore. Questo esame permette di conoscere la causa della malattia, applicare norme di prevenzione, e attuare la terapia più adatta.
È buona norma accompagnare la visita allergologica con la visita otorino per verificare eventuali conseguenze dell’infiammazione protratta della mucosa nasale; conseguenze che spesso riducono l’efficacia della terapia.
Come si cura la rinite?
Il trattamento della rinite è di tipo farmacologico: con specifici farmaci si possono controllare bene i sintomi e prevenire le complicanze. Numerosi sono i farmaci efficaci per le allergie respiratorie, come gli antistaminici, gli antiasmatici, i cortisonici topici.
È inoltre possibile intervenire sul sistema immunitario dell’organismo grazie all’immunoterapia specifica, meglio nota come vaccino desensibilizzante. L’obiettivo di tale terapia è di abituare progressivamente l’organismo alla presenza dell’allergene responsabile dei disturbi, consentendo di diminuire i sintomi dell’allergia e di conseguenza l’assunzione di farmaci sintomatici. Inoltre evita l’aggravamento della malattia allergica, riducendo la comparsa di nuove sensibilizzazioni.
Come si previene la rinite?
Sicuramente è importante adottare misure preventive per ridurre l’esposizione ad allergeni o altri fattori scatenanti. In particolare:
- Evitare attività all’aria aperta durante il giorno
- Tenere pulita la biancheria del letto(lavare fodere e lenzuola con acqua calda, foderare cuscini e materassi con materiale antiacaro)
- Tenere animali e piante fuori casadurante la notte
- Non fumare
- Pulire la casa con aspirapolveree non con la scopa
- Eliminare le muffe ambientali con soluzioni clorate
- Ventilare spesso gli ambienti.