
Presso il Poliambulatorio 3C Salute di Reggio Emilia trovi specialisti oculisti esperti nella diagnosi e nel trattamento della maculopatie.
Cos’è la maculopatia?
La maculopatia è un termine che racchiude diverse patologie degenerative che danneggiano la macula, la zona centrale della retina da cui dipende la nostra visione nitida e dettagliata.
Le principali patologie che riguardano questa parte della retina sono:
- Degenerazione maculare senile legata all’età
- Miopia
- Retinopatia Diabetica
- Occlusione venosa retinica
- Corioretinopatia centrale sierosa
- Foro maculare e Membrana epiretinica o pucker
- Forme ereditarie (distrofie)

Maculopatia: sintomi principali
Tra i sintomi principali di una maculopatia, si annoverano:
- Abbassamento della vista
- Visione distorta o alterata delle immagini (metamorfopsie)
- Percezione dei colori meno nitidi e brillanti
- Percezione di macchie grigie nel campo visivo, che nei casi più gravi diventano macchie nere
- Scotoma (perdita completa della visione centrale)

Come si diagnostica la maculopatia?
Per una diagnosi tempestiva della maculopatia è fondamentale effettuare un esame del fondo oculare, associato alla Tomografia a coerenza ottica (OCT).
A 3C Salute è possibile effettuare visite oculistiche complete di tutti gli esami diagnostici necessari, tra cui esame del fondo oculare e OCT.
1. Degenerazione Maculare Senile
La degenerazione maculare, definita anche maculopatia senile, è considerata una delle principali cause di cecità.
Nella maggior parte dei casi coinvolge entrambi gli occhi, anche se con tempistiche diverse, ed è legata all’invecchiamento: si manifesta di rado prima dei 55 anni, ma è diffusa soprattutto in soggetti oltre i 75 anni di età.
Esistono due tipologie di maculopatia degenerativa: la maculopatia secca (o atrofica) e la maculopatia umida (o “essudativa”).
Maculopatia secca
È la forma più comune(circa il 90% dei casi) ed è caratterizzata da un assottigliamento progressivo della retina dovuto al progressivo invecchiamento dell’epitelio pigmentato e morte dei fotorecettori (cellule visive).
Per questa forma non esistono terapie chirurgiche e/o parachirurgiche, ma, studi clinici, hanno dimostrato l’efficacia della terapia con integratori a base soprattutto di zeaxantina e luteina.
Maculopatia Umida
È la forma meno comune(10-15% dei casi), ma a rapida evoluzione e con effetti più gravi. E’ generata dalla formazione di neovasi sanguigni anomali, sotto e dentro la retina che causano emorragie, accumulo di liquido (edema) e danno progressivo delle strutture retiniche.
Per questa forma esistono trattamenti specifici: argon laser, fotodinamica e soprattutto iniezioni intravitreali di anti-angiogenetici (Avastin, Lucentis ed Eylea)
Quali sono le cause della maculopatia senile?
Le più comuni cause sono
- L’età
- La predisposizione genetica familiare
- Il fumo
- L’esposizione eccessiva ai raggi solari
Altri fattori di rischio sono:
- L’obesità
- L’ipertensione arteriosa
- Le malattie cardiovascolari
2. Maculopatia miopica
La maculopatia miopica o retinopatia miopica è una patologia che interessa la retina e colpisce le persone affette da miopia elevata (oltre le 6 diottrie).
A differenza della maculopatia senile, può manifestarsi in giovane età e progredire con il passare degli anni.
La causa principale è la forte miopia che causa allungamento dell’occhio, provocando una serie di alterazioni anatomiche, che rendono la retina più sottile, meno vascolarizzata e più incline alla formazione di neovasi anomali, come nella maculopatia umida, necessita di terapia con iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF.
3. Maculopatia diabetica
La maculopatia diabetica colpisce le persone affette da diabete; è infatti una conseguenza stessa del diabete ed è la prima causa di perdita visiva o ipovisione nei diabetici
La prima cura consiste nel trattare e tenere sotto controllo il diabete, in particolare la glicemia e l’emoglobina glicata attraverso la dieta, farmaci ipoglicemizzanti e/o l’insulina.
Il diabete incontrollato porta allo sviluppo di alterazioni dei piccoli vasi sanguigni (microcircolazione), che determinano la trasudazione della parte liquida del sangue nella zona della macula.
La maculopatia diabetica può essere di 2 tipi:
- Non proliferante in cui possono esserci emorragiole retiniche, microaneurismi, edemi e zone ischemiche
- Proliferante quando ci sono molti vasi occlusi che causano sofferenza retinica e sviluppo di nuovi vasi anomali.
Trattamenti
- Argon laser focale o fotocoagulazione pan retinica
- Iniezioni intravitreali di anti-VEGF e cortisonici (Eylea, Lucentis, Taioftal, Ozurdex)
4. Occlusione venosa retinica
L’occlusione venosa retinica è un’ostruzione del flusso venoso retinico che determina un infarto del tessuto retinico a causa dell’ostacolo all’afflusso di sangue e conseguente deficit di ossigeno con accumulo di prodotti di scarto del metabolismo.
L’occlusione venosa retinica può colpire la vena centrale della retina globalmente (occlusione venosa centrale) o solo un suo ramo (occlusione di branca)
L’occlusione venosa si manifesta improvvisamente, o comunque rapidamente (in poche ore/giorni), con più o meno marcato annebbiamento visivo e talvolta perdita del campo visivo.
Tra le complicanze capaci di determinare il calo visivo:
- Edema maculare
- Assenza di irrorazione della parte centrale della retina (ischemia maculare)
- Emorragie intraoculari da proliferazione dei vasi sanguigni anomali formatisi come esito di mancata irrorazione del distretto coinvolto.
Quali sono le cause dell’occlusione venosa?
Fattori di rischio sistemici:
- Età (superiore ai 60 ani)
- Ipertensione arteriosa
- Diabete mellito
- Disturbi cardiocircolatori
- Fumo
- Anomalie della coagulazione (iperomocisteinemia)
- Bronco pneumopatie ostruttive
Fattori di rischio oculari:
- Glaucoma
- Ipermetropia
- Alcune vasculiti retiniche
Terapia
- Argon laser focale o fotocoagulazione pan retinica
- Iniezioni intravitreali di anti-VEGF e cortisonici (Eylea, Lucentis, Taioftal, Ozurdex)
5. Corioretinopatia Sierosa Centrale
La corioretinopatia sierosa centrale (CSC) è una patologia della retina generalmente non grave, che si presenta più frequentemente negli uomini (85% di casi) e in un’età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Si caratterizza per l’accumulo di liquido sotto la zona centrale della retina. Tra i fattori di rischio per l’insorgenza della malattia, lo stress, l’assunzione di farmaci contenenti cortisonici e condizioni che comportano un aumento del cortisolo ematico (gravidanza, sindrome di Cushing, lupus eritematoso sistemico, emodiali, trapianti d’organo).
Sintomi
- Visione appannata
- Presenza di scotoma centrale relativo (il paziente spesso riferisce di vedere una bolla centrale)
- Metamorfopsie
- Alterazione della visione dei colori (più sbiaditi; soprattutto il giallo)
- Calo del visus lieve e che migliora con l’aggiunta di lenti positive)
Terapia
La patologia, molte volte, si risolve spontaneamente dopo 2-3 mesi dal suo esordio e viene tenuta monitorata tramite OCT (tomografia a coerenza ottica).
In altri casi sono consigliate le seguenti terapie:
- Terapia fotodinamica
- Laser (argon/micro pulsato)
- Terapia a base di farmaci inibitori dei mineralcorticoidi
6. Foro Maculare e Membrane Epiretiniche
Foro maculare e Membrana epiretinica (o pucker maculare) sono due condizioni diverse, che hanno origine però dalla medesima condizione predisponente: la trazione sulla retina da parte di una contrazione del vitreo.
La membrana epiretinica consiste nello sviluppo di una sottile membrana traslucida sopra la macula, che contraendosi causa una deformazione e una progressiva distorsione della macula, con conseguente peggioramento della visione. Il foro maculare si crea, invece, a seguito della lacerazione della retina provocata dalla trazione derivante dalla contrazione del vitreo.
Sintomi
- distorsione delle immagini
- calo visivo
- comparsa di macchia scura centrale nel foro maculare a tutto spessore (scotoma centrale)
Terapia
Entrambe le patologie vengono monitorate OCT periodiche e tramite controllo dell’acuità visiva. Se necessario possono essere trattate con chirurgia vitreo-retinica.


7. Maculopatie ereditarie
Si tratta di un gruppo di patologie molto rare a trasmissione ereditaria.
Le più conosciute sono:
- malattia di Stargardt o distrofia maculare giovanile
- malattia di Best o distrofia vitelli forme
- distrofia pseudo infiammatoria di Sorsby
- distrofia maculare del North Carolina
- distrofia maculare tipo Butterfly
- Edema maculare cistoide dominante
Per queste maculopatie non esistono terapie specifiche al momento, ma è indicato monitoraggio con OCT per la possibilità di comparsa di complicanze.
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