Allergia al nichel, asma e problemi respiratori legati a forme allergiche.
Per allergie particolarmente difficili da curare, penso di nuovo all’allergia al nichel, ci sono centri specializzati in Italia in grado di raggiungere risultati certi?
“Per quanto riguarda le malattie rare della pelle esistono centri specializzati a seconda della patologia: ci sono ad esempio le dermatosi bollose, che sono malattie autoimmuni e possono creare non poche difficoltà. Per tante altre patologie della pelle abbiamo invece svariati centri termali importanti, come quello di Comano, molto conosciuto per la cura di dermatiti e psoriasi. Per la psoriasi c’è comunque quasi un centro per provincia, quindi non ci sono grossi problemi… Molte volte, le terme sono indicate per le riniti e i raffreddori, mentre per il rapporto asma bronchiale-terme ci sono pneumologi che sono anche non favorevoli”.
A proposito di asma… Può presentarsi in diverse forme, vero? Perché una persona, magari un bambino, viene colpito da asma?
“Il broncospasmo può presentarsi sia nei bambini che negli adulti; il problema dei bambini è che un 20% di essi è soggetto a bronco-spasmo. In genere si tratta di forme infiammatorie, quindi tendenzialmente di una bronchite asmatica piuttosto che di asma bronchiale; il 20-25% ha problemi di broncospasmo legati a forme allergiche, mentre il resto dei casi deriva da malattie da raffreddamento”.
Quando ci si accorge di essere asmatici e come ci si cura?
“E’ sempre necessario rivolgersi Medici di Medicina Generale o a Specialisti Pneumologi. L’asma bronchiale viene classificata su quattro livelli: l’asma lieve intermittente, quella che viene episodicamente tanto, anche nei soggetti che hanno riniti primaverili; ogni tanto queste persone possono far fatica a respirare e sentono un fischio che deve essere antagonizzato con dei puff di salbutamolo che riescono a bloccare la situazione. Quando la forma non è intermittente, ma quotidiana, si parla di asma lieve persistente e in questo caso vengono usati prodotti “da comodino”, con un’efficacia su tutto l’arco della giornata, ma non immediata. Se l’asma invece diventa di terzo o quarto grado, quindi medio persistente o severa persistente, si utilizzano anche dei cortisonici e quando la forma è grave si ricorre all’ospedalizzazione.”.
E’ vero che un asmatico ha difficoltà a svolgere attività sportive ed è costretto, nel caso in cui ne pratichi, ad utilizzare un inalatore?
“Per chi fa sport l’asma bronchiale è senz’altro un problema. Tra l’altro esiste anche l’asma da sforzo e allora in questo caso occorre prendere provvedimenti concreti e persistenti. E’ chiaro che tali problematiche vengono valutate a livello di visita medico-sportiva dove, attraverso la spirometria, si individuano i problemi alla fonte”.
Non si rischia di creare una “dipendenza da inalatore”?
“E’ necessario scegliere bene farmaci per non essere vincolati poi per tutta la vita, quindi è importante rivolgersi a degli specialisti. In questo caso effettivamente la valutazione deve essere fatta presso un centro di fisiopatologia respiratoria, che è proprio di pertinenza degli pneumologi e non degli allergologi o dermatologi”.
Al Poliambulatorio 3C Salute lei esegue anche interventi di chirurgia ambulatoriale? Quali sono i più frequenti?
“Sì, è previsto di eseguire biopsie cutanee, asportazioni con sutura diretta in anestesia locale, diatermocoagulazioni o crioterapie con azoto liquido. Chiaramente quando si asporta un sospetto melanoma, nel momento in cui viene fatto, la neoformazione viene tolta per intero. Quando si pone diagnosi di melanoma, si deve fare anche l’ampliamento, che si potrebbe eseguire anche in ambulatorio ma, visto che dopo l’operazione servono le esenzioni e occorre seguire un percorso specifico che prevede la prescrizione di una serie di accertamenti successivi, il paziente viene indirizzato al Centro Dermoncologico della Dermatologia definito “Ambulatorio Melanoma”, che fondai io stesso in ospedale dieci anni fa, dove il paziente ha la possibilità di essere seguito in modo completo. Vorrei ricordare che il rischio di una recidiva di un melanoma è maggiore in chi lo ha già avuto o nei suoi familiari, quindi è fondamentale controllarsi e far controllare i propri consanguinei”.
E’ vero che più si va avanti con gli anni e più le allergie tendono a scomparire?
“Sì, in generale, a parte le eccezioni di cui ho parlato in precedenza. Il tipo di reattività verso i raffreddori da fieno, ad esempio, dai 55 anni in poi tende quasi sempre ad essere inferiore”.
Chiudiamo con un consiglio per evitare o prevenire allergie?
“Condurre una vita regolare e conoscersi a fondo per poi comportarsi di conseguenza. Per chi ama la montagna, gli acari oltre i mille metri non sono presenti, mentre si può programmare soggiorni marini quando nelle nostre zone vi sono molti pollini di graminacee. Ogni tipo di allergia ha sue caratteristiche per cui bisogna rivolgersi ad esperti”