Protocollo per gli interventi di chirurgia ambulatoriale

La chirurgia ambulatoriale prevede la possibilità clinica e organizzativa di effettuare interventi chirurgici in regime ambulatoriale con anestesia locale o loco regionale.

La selezione dei pazienti tiene conto di criteri di idoneità clinica e socio-anagrafica.

Per l’intervento è necessario seguire scrupolosamente le seguenti istruzioni (la cui non osservanza potrebbe comportare il rinvio dell’intervento):

  • Esecuzione dell’intervento solo a completamento delle indagini preoperatorie prescritte e valutazione di idoneità all’intervento.
  • Lettura e comprensione del consenso all’anestesia.
  • Lettura e comprensione del consenso e della descrizione dell’intervento chirurgico.
  • Digiuno da cibi solidi e liquidi per otto ore prima dell’intervento. La sera precedente è consigliata una cena leggera.
  • Non bere alcolici, né fumare durante le 12 ore precedenti.
  • Pulire e depilare accuratamente la zona dell’intervento.
  • Non utilizzare rossetti, né smalti per unghie, gioielli.
  • Rimuovere eventuali protesi dentarie mobili.
  • Indossare vestiti comodi.
  • Assumere i farmaci abituali se non esplicitamente controindicati dal medico, fino al giorno dell’intervento compreso.
  • Accompagnamento di una persona adulta dopo l’intervento e per le 24 ore post intervento.
  • Segnalare, all’atto del ricovero, eventuali variazioni dello stato di salute.
  • Presentare alla segreteria di 3C Salute la tessera sanitaria o il codice fiscale e eventuale documentazione medica utile per l’intervento.
  • Dopo l’intervento si potrà lasciare la struttura solo dopo valutazione e autorizzazione del Medico e solo dopo aver ricevuto la lettera di dimissione contenente le indicazioni postoperatorie con le necessarie prescrizioni terapeutiche.

Il decorso post-operatorio domiciliare

Norme Comportamentali Generali

  • È obbligatorio assumere la terapia postoperatoria indicata nella lettera di dimissione.
  • In caso di reazioni avverse all’assunzione dei farmaci prescritti (reazioni allergiche, diarrea, ecc) avvisare il medico.
  • È consigliabile astenersi da alcool e fumo nelle 24 ore successive all’intervento.
  • È consigliabile astenersi dalla guida di veicoli e dal prendere decisioni importanti per le prime 24 ore (l’effetto di eventuali sedativi può prolungarsi nel tempo).
  • È consigliabile una cauta attività fisica, evitando sforzi eccessivi.
  • Una doccia potrà essere fatta proteggendo adeguatamente la zona operata, oppure dopo la rimozione dei punti di sutura o seguendo le indicazioni del chirurgo.

Cosa succede dopo l’intervento?

  • La parte operata può essere dolorante per qualche ora dopo l’intervento. Lievi bruciori, piccole fitte e/o mancanza di sensibilità sono normali e non richiedono alcun trattamento.
  • La comparsa dopo alcune ore di dolore continuo può essere controllata con degli analgesici orali prescritti, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.
  • Edema, cioè gonfiore nella regione dell’intervento: scompare spontaneamente in alcuni giorni in base all’ intervento eseguito.
  • Ecchimosi: colorazione bluastra in sede di intervento che tende a scomparire spontaneamente in 7-8 giorni.
  • Tracce di sangue: sulla medicazione è cosa normale.
  • Parestesie: formicolio o scosse elettriche, alterazioni della sensibilità della zona operata, regrediscono solitamente spontaneamente nell’arco di una settimana.

Tali evenienze sono normale conseguenza dell’atto operatorio e non devono generare alcuna preoccupazione se presenti nelle forme descritte.

Diversamente il paziente dovrà avvisare prontamente, telefonando ai numeri telefonici di reperibilità forniti dal chirurgo e indicati nella lettera di dimissione.

 Elementi d’attenzione

Va prestata attenzione, qualora i disturbi accusati assumessero aspetti diversi, quali:

  • dolore intenso non dominabile con analgesici
  • anomalo gonfi ore e tensione in sede dell’intervento
  • febbre sopra i 38° C persistente, con brividi o tremori
  • abbondante sanguinamento della ferita
  • cefalea intensa di durata superiore alle 24 ore
  • parestesia persistente oltre una settimana
  • sensazione di spossatezza od estrema debolezza

In tal caso, il paziente dovrà avvisare prontamente, telefonando ai numeri telefonici di reperibilità forniti.